22 nov 2017

ARRABBIATI O…… VIRTUOSI ?




 ARRABBIATI  O…… VIRTUOSI ?

Arrabbiati certamente sì!
I cittadini romani (e non solo) sono fortemente arrabbiati e stanchi per i continui
disservizi che ormai da lungo tempo sono costretti a subire a causa di corruzione,
incapacità e inefficienze nella gestione della “cosa pubblica”.
Sì (dobbiamo ammetterlo)! Siamo arrabbiati, ma anche ormai consapevoli che non è più
possibile restare in attesa che le cose cambino senza fare niente di diverso dal….. provare e
riprovare, attraverso il voto, i vari schieramenti politici che, uno dopo l’altro, si
avvicendano alla guida della città con risultati non certo migliorativi....!
Stiamo vivendo tuttora in una capitale esposta al dilagante degrado che va (tanto per
citare solo alcuni aspetti) dalla inesistente manutenzione di strade ed edifici pubblici alla
carenza di igiene e smaltimento dei rifiuti, con pericoli reali per la salute e l’incolumità dei
cittadini. Lo scenario di una Napoli, sommersa da rifiuti e roghi tossici di qualche anno fa’,
non è molto lontano da quel che già accade in alcune zone periferiche di Roma.

Allora che fare? 

Sicuramente continuare ad incalzare gli Enti competenti perché rimedino alle
loro inefficienze denunciando le inadempienze più plateali
ma occorre anche

inventarsi una “controtendenza virtuosa” che veda i cittadini tutti protagonisti,
sull’esempio di alcuni Comuni del Nord e non solo (vedi per es.
http://comunivirtuosi.org/riciclare-conviene/ ) che hanno avviato comportamenti e interventi sul
territorio per riguadagnare un maggior decoro a beneficio di tutti, anche sul piano
economico.

E noi come possiamo intervenire nell’immediato?

Ecco quello che, per ora, ci sentiamo di proporre:
- Al fine di una raccolta differenziata più idonea, è auspicabile diffondere un’attenzione
particolare nel ridurre al minimo le dimensioni degli imballaggi da cui siamo sommersi per
motivi che, solo interessi economici di qualche lobby, ci potrebbero spiegare…. (E’
esperienza quotidiana di tutti noi portare a casa voluminose e pesanti scorte per ottenere poi, al
netto delle confezioni, oggetti e cibi di modeste dimensioni. Normative europee? In qualche caso
sì, ma nel nord Europa già da tempo si è provveduto in molti paesi all’installazione, per esempio,

presso i supermercati di appositi “dispenser” per riempire i contenitori degli utenti con detersivi o
liquidi alimentari, nel rispetto di norme igieniche
).
E noi, intanto, con poca fatica potremmo schiacciare, le bottiglie di plastica e
smembrare le scatole di cartone riducendone così il volume: operazioni semplicissime
alla portata di tutti! (Basta schiacciare con i piedi le bottiglie sotto il proprio peso (avendo
cura di riavvitare subito il tappo tolto per mantenere lo svuotamento dell’aria, e tagliare
lo scatolame di cartone ai 4 lati per poi ripiegarlo più volte)
. Un invito del genere, rivolto
agli abitanti di alcuni stabili del quartiere, ha cominciato a dare primi riscontri positivi ben
visibili.
Al contempo, per quanto possibile, sarebbe bene privilegiare l’acquisto di prodotti che
riducono al minimo le relative confezioni, come viene suggerito insieme ad altri consigli,
nel sito http://www.ilripostogiusto.it/wordpress/raccolta-differenziata/riduzione- dei-rifiuti/)

- Una proposta su un altro fronte è quella di proseguire con una serie di iniziative per la
pulizia di singole zone del quartiere. Alcune esperienze in un arco temporale di qualche
mese sono state fatte, come Comitato di Quartiere, in Via Spinoza, Largo Russel, via Locke,
ecc. e (ad opera di singoli cittadini) in Piazza Gola, via Comte (giardino) e nel Parco
Petroselli.

Il Comitato di Quartiere si è dotato di un minimo di attrezzature che, insieme al suo
supporto, mette a disposizione di quei cittadini, organizzati magari in piccoli gruppi, che
ne facciano richiesta per intervenire nella pulizia e contro il degrado delle loro strade
.
Le richieste saranno messe in calendario, al fine anche di consentire il coinvolgimento
dell’AMA nello smaltimento dei rifiuti raccolti. A tal fine si potrebbe anche ricorrere al
supporto di Associazioni di promozione sociale quali: Retake, SO.R.TE., Operazione “Fai
da te”, ecc..
Siamo più che mai convinti che una inversione di tendenza, posta in atto da
pochi, possa innescare a catena meccanismi virtuosi di cui tutta la
cittadinanza del nostro Quartiere potrà beneficiare.
Sono proprio i momenti di maggiore difficoltà che, come in questo caso, si
possono trasformare in opportunità da non perdere per la crescita del
comune “senso civico”!

L’invito è, pertanto, rivolto a tutte le persone di buona volontà del nostro Quartiere da
parte di questo Comitato che ringrazia fin d’ora chi vorrà farsi avanti. 
Alcuni lo hanno già fatto!

Il Comitato di Quartiere

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