12 lug 2017

NOTE SULL’INCONTRO DEL 11 LUGLIO 2017 PROMOSSO DAL C.D.Q. TORRACCIA.




Nella sala, che si è presto gremita, erano presenti (oltre ai promotori e a un gruppo di avvocati da loro individuati) molti abitanti del quartiere Torraccia, rappresentanti di altri C.d.Q. e cittadini interessati ai problemi relativi alle case costruite secondo i PEEP. 

L’incontro inizia alle 17,45 con l’intervento di una cittadina che ha denunciato la sua situazione: ha venduto il suo appartamento che rientra nel piano di edilizia convenzionata al prezzo di libero mercato (340.000 euro), ma il suo acquirente le ha fatto causa, prima della scadenza del decimo anno dell’Atto, per risarcimento dei danni ricevuti avendo acquistato a un prezzo diverso dal minimo dovuto. La controversia si è conclusa con una transazione che la impegna al pagamento di € 60.000. Questo intervento, anche se da qualcuno è stato criticato, è un’ulteriore testimonianza di come la cattiva gestione, per anni ed anni da parte dell’Amministrazione Capitolina, e la superficialità dei notai, che hanno permesso rogiti fuori legge, hanno creato negli abitanti dei quartieri di Roma, vittime da una parte e dall’altra: cittadini che hanno comprato ed oggi vedono il valore della loro proprietà più che dimezzato e cittadini che, ritenendo di non aver ricevuto alcuna agevolazione nell’acquisto, hanno venduto in buona fede e si trovano a passare da speculatori e affrontare contenziosi con importanti costi. 


Segue l’intervento di uno degli avvocati che precisa che l’obbiettivo dell’incontro è di offrire proposte di intervento sulle seguenti problematiche:

1. Ritardi nelle risposte da parte dell’Amministrazione sulle istanze di affrancazione presentate

2. Trasformazione superficie/proprietà

3. Affrancazione non dovuta per chi ha acquisito la proprietà del terreno

Per questo si allestiscono tre tavoli, uno per ciascun punto, per raccogliere i rispettivi documenti.

La raccolta proseguirà mercoledì 12 dalle 16.15 in Via A.Sandulli 100 casetta in legno C.d.Q. 

Per quanto riguarda i punti 2 e 3 ricordo che i piani di zona 10/11 (Casal de’ Pazzi Nomentana) e 12 (Rebibbia) non rientrano tra i 14 dove è possibile fare la trasformazione da diritto di superficie in proprietà. Pertanto questi punti non interessano gli abitanti del nostro Quartiere.

Per quanto riguarda invece il punto 1, ci risulta che in molti hanno fatto la domanda per l’affrancazione per liberare il proprio immobile dai vincoli dei prezzi di cessione o di locazione, ma pochissime sono state le conclusioni delle istanze.

Questa è la proposta dei legali per accelerare le procedure :

fare un’istanza collettiva per diffidare l’Amministrazione Comunale a provvedere alla risposta alle domande presentate entro 30 giorni e successivamente fare ricorso al TAR contro il silenzio dell’Amministrazione. In seguito si potranno valutare le possibilità di ulteriori ricorsi per contestare gli importi richiesti.

Questa istanza unica, oltre ad avere maggior forza perché riguarderebbe più cittadini, avrebbe dei costi molto ridotti: il prezzo richiesto è di € 200,00 cadauno.



Ecco un riferimento per chi fosse interessato:

STUDIO LEGALE LAMONACA – Avv. Andrea Lamonaca
Via dei Prati Fiscali, 158 – 00141 Roma
Tel: 0664493094 – 0687140127
Fax: 0687134214
Cell: 3334497898


Un sentito ringraziamento al C.d.Q. Torraccia per questa opportunità, che è un piccolo passo concreto nel caos che si è creato su questo argomento.

Carlo D’Andria

1 commento:

  1. Scusate la domanda banale, ma se non si è mai affrontata la faccenda e non ho in previsione la compra vendita, come si fa a sapere se la propria caa è costruita secondo PEEP? e se non si fa la compravendita è comunue una situazione che andrebbe sanata a cui potrei unirmi?

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