A
fermare il dibattito è stata la consigliera del M5S, Alessandra
Agnello, presidente della commissione capitolina Lavori pubblici, che ha
richiamato il TUEL (Testo unico Enti Locali) sul possibile caso di
incompatibilità del voto dei consiglieri che in questi casi - se la
delibera fosse di carattere specifico e non generale, questione che gli
uffici sono ora chiamati a dirimere – si estende ai parenti fino al
quarto grado.
Il
presidente dell'Assemblea capitolina Marcello De Vito, che ha rimandato
la discussione sulla delibera, ha spiegato: "È opportuno acquisire il
parere del Segretariato sulla natura della delibera per sapere se sia o
meno di carattere generale. Per questo, sentiti i capigruppo, propongo
di invertire l'ordine dei lavori post-ponendo il provvedimento".
Di seguito il link dell’articolo di ROMATODAY sull’argomento:
http://www.romatoday.it/
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